Un buon segreto

10 Set 2018 | Psicologia, Psicologo Torino, Psicologo Volvera

La relazione tra uno psicoterapeuta e un paziente è trasparente e sincera, si fonda su un patto fondamentale, sull’unico segreto che valuto come buono: il segreto professionale. Ne ho parlato nel patto di Tom Sawyer, ci tengo a parlarne anche oggi, ogni parola serve a ricordarne l’importanza.

Il lavoro terapeutico è faticoso, intimo, privato: vorrei dirvi che è tutto una meraviglia, un roseo percorso verso il benessere, ma non è così. Spesso capita di affrontare temi e argomenti che non si raccontano a nessuno, dolori difficili, relazioni complicate. Quindi, date queste scomode ma oneste premesse, dico che la priorità in una relazione di questo tipo è il senso di sicurezza e di fiducia.

La relazione deve essere un luogo sicuro, in un cui come paziente, mi sento di poter esprimere tutto quello che voglio, dove mi sento compreso e non giudicato. Come terapeuta, devo fare il possibile perché queste condizioni si verifichino, ne ho la responsabilità.

Il segreto professionale è una parte importante in questo discorso, è un vincolo del contratto che mette al sicuro ciò che si dice nella stanza di terapia. Durante il primo colloquio spiego in cosa consiste e spesso mi sento dire: “si, lo davo per scontato”. Ecco, un elemento terapeutico è proprio quello di esplicitare ciò che succede, di dire ad alta voce anche ciò che si dà per scontato. Dire che esiste un segreto professionale invece di darlo per scontato, è prendersi ad alta voce la responsabilità di ciò che si fa e pone le basi per un lavoro sincero, dove tutto si può dire.

Nei gruppi è importante che ci siano le stesse condizioni. Chi ha partecipato ad un gruppo di psicodramma lo sa, l’inizio di un gruppo è sancito dal patto del segreto, in cui ogni membro e non solo il terapeuta, si impegna a mantenere la riservatezza su ciò che accade nel gruppo stesso. Impegnarsi in questo patto aiuta ogni persona nell’impegno di costruire l’ambiente migliore per il proprio gruppo, dove poter essere se stessi in tranquillità.

Il mio compito è tenere, far sentire al sicuro affinchè si possa parlare di tutto. Ogni momento mi prendo la responsabilità perché chi lavora con me si possa fidare. La fiducia e la sicurezza in una relazione ne rappresentano il calore, fanno sentire protetti e forti anche quando si espongono le proprie fragilità.

Scrivo queste parole con piacere, perché credo importante poter condividere gli aspetti del mio lavoro meno visibili, di cui non si parla o, come in questo caso, si danno per scontati. I Bluvertigo dicevano: “non si dà niente per scontato”, ecco, concordo ed è quello che mi propongo con il blog, quindi a presto.

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